In questa campagna contro la violenza sulle donne, commissionata dalla Regione Puglia, vengono presentate delle vittime con evidenti segni di percosse e abusi ma raffigurate come se fossero dei quadri, in cui ogni soggetto ha un titolo che rimanda alla tradizione dei dipinti religiosi, solo che la data ci ricorda che siamo nel presente/ Questo per rimarcare che ogni donna che subisce una violenza è una martire suo malgrado e che lungi dall’accettare questa etichetta rivendica il suo diritto di continuare ad essere prima di tutto una donna/